Romanticismo: Natura, Storia e Patria

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L’insoddisfazione nei confronti della mentalità illuministica caratterizza il romanticismo come Weltanschauung incentrata sul fondamentale valore del sentimento. Il sentimento, tuttavia, specie nei romantici tedeschi, non è visto come alternativa alla ragione, ma a quella facoltà astratta che è l’intelletto.

Lo scrittore romantico privilegia spesso un aspetto della natura in rapporto alla sua personale psicologia o al suo stato d’animo contingente: l’autunno, ad esempio, può connotare un sentimento acuto di malinconia e di solitudine; immagini di morte e di desolazione sono generalmente inserite su uno sfondo di paesaggio invernale; viceversa, la primavera e l’estate sottolineano l’euforia del­l’amore e della vita: il significato profondo della natura è spesso simbolico, al di là delle note realistiche della descrizione. In altri termini, la natura, nella poesia romantica, è sempre associata a una complessa situazione sentimentale e psicologi­ca, spesso tormentata e drammatica.Concetto molto importante della letteratura romantica è: lo scacco e la morte dell’eroe incapace di adattarsi ad un ordine di cui gli sfugge il significato e che, in ogni modo, richiederebbe la rinuncia ai principi più sacri della coscienza.Un altro tema importante è Il cosmopolitismo della civiltà del Settecento i romantici contrappon­gono il sentimento della nazione e della patria, il culto delle tradizioni popolari, delle memorie e delle istituzioni del passato. L’universalismo illuminista aveva un fondamento razionale (l’uomo-ragione è sempre eguale in ogni tempo e luogo); il nazionalismo romantico ha connotazioni sentimentali, oltre che storiche: il popolo ha una sua individualità, una fisionomia inconfondibile come la persona che, calata in esso, vi assume il volto del cittadino di quella determinata patria.Un altro grande tema della cultura romantica è la valorizzazione della personalità autonoma e creatrice, svincolata dalle costrizioni esterne della società, delle convenzioni e delle norme tradizionali, prometeica, titanica e ribelle secondo lo stile esagitato dello Sturm und Drang, sempre e comunque sommamente libera, protesa a un sogno di pienezza e di felicità irrealizzabile nei limiti del contingente.L’eccezionalità di questo io sublime si appoggia alla teoria del genio, dell’uomo-natura, che è già implicitamente un super-uomo.
Alessio Castiglione V A

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