IL ROMANTICISMO: ESPRESSIONE DEL SENTIMENTO E DELL’IRRAZIONALE.

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Il Romanticismo fu un movimento che nacque in Italia nel 1816, ma era in atto in Europa sin dalla fine del settecento. In questo movimento emerge il forte distacco dall’illuminismo e il rifiuto della ragione, e nasce come esplorazione dell’irrazionale ovvero indagine di tutto quello che sfugge alla ragione nell’ambito della sfera del sentimento e della passionalità . Subentra dunque il principio dell’irrazionalità del sentimento che spiega l’uomo ribaltando la prospettiva dell’Illuminismo ovvero il modo di esaltare l’uomo attraverso la ragione.

L’io romantico entra in contatto con il mistero, l’ignoto, l’indicibile. Il sogno e la follia occupano un ruolo fondamentale ed essi rappresentano delle alternative vitali per affrontare diversamente l’esistenza grigia e piatta quale è la realtà. Questi principi sono presenti nella poesia tipica del romanticismo ovvero quel sentimento mistico. Come appunto afferma Novalis in uno dei suoi frammenti «… il poeta ordina, sceglie, unisce, inventa ed è incomprensibile a lui stesso perché accada proprio cosi e non altrimenti. Poeta e sacerdote erano in principio una cosa sola, e soltanto più tardi li hanno distinti. Ma il vero poeta è sempre rimasto sacerdote, così come il vero sacerdote è sempre rimasto poeta». Questo inoltre esprime che il Romanticismo segna un netto ritorno alla spiritualità e alla religiosità , che si manifesta in vere e proprie conversioni alla religione tradizionale (Chateaubriand, Manzoni). Dunque c’è qualcosa oltre il visibile che l’uomo può cogliere attraverso la fede e il sentimento e ancora una volta la ragione viene esclusa da ciò perche dimostra un limite e l’imperfezione dell’uomo. A differenza dell’illuminismo che negava tutto il passato, il romanzo storico e la novella in versi accontentavano spesso un gusto per il passato riportando il lettore in un medioevo avventuroso e cavalleresco, un Rinascimento fosco di intrighi, passioni e di delitti. Il pubblico inoltre condiziona lo scrittore ma è vero anche l’inverso; la destinazione molto ampia e destinata a tutte le classi sociali permette allo scrittore di diffondere i valori, le idee, i modelli culturali formando mentalità nuove . Si pensi all’enorme influenza de I promessi sposi . Il romanzo manzoniano che si impose come modello per una nuova concezione della vita e dei rapporti umani diventando una sorta di guida morale. Infatti Manzoni afferma che la poesia e la letteratura debbano proporsi utili per iscopo , il vero per soggetto, l’interessante per mezzo. Questa frase racchiude il pensiero del grande poeta e sarà seguito e stimato da tutti anche perché considerato padre della lingua italiana poiché ha aiutato attraverso la ricerca di un’unica lingua a contribuire all’ unificazione linguistica.

Ausilia Gardani V A

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