L’amico: lo specchio dell’anima

specchio“ Chi trova un amico, trova un tesoro”, recita un proverbio famoso e suggerisce l’idea che un’amicizia sia una fortuna tanto grande che non può capitare di frequente. Eppure, da quando, ancora bambini, si esce dalla ristretta cerchia della famiglia e si entra in relazione con la società che ci circonda, tutta la vita dell’uomo è accompagnata dalle amicizie: nella scuola, sul lavoro, durante il tempo libero, in vacanza, per uomini e donne, per giovani, adulti e anziani, gli amici sono una costante senza la quale sembra di non poter vivere.
Il tema dell’amicizia è sempre stato occasione di riflessione, tanto che è stato trattato da molti letterati e artisti. Cicerone, nel 60 a. C. scrisse una lettera all’amico Attico, affermando che l’amicizia è l’unica cosa di cui non potrebbe fare a meno, perché gli arreca sollievo alle preoccupazioni e alle inquietudini dell’animo. (1)
Particolare e molto profondo è il passo tratto da L’amico ritrovato di Uhlman, in cui l’amicizia viene rappresentata non solo come sentimento imprevedibile, in quanto il protagonista non ricorda quando Konradin dovesse diventare suo amico, ma soprattutto è esaltata dall’atto estremo della morte per la salvezza dell’amico. (2)
L’amico può essere anche un diversivo come ci racconta F. Guccini nella canzone Per Piero che dice: “Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come l’avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre”. (3)
Da questa analisi risulta evidente che l’amicizia è al centro della vita di ogni uomo, anche se viene affrontata sotto diversi aspetti. A mio avviso l’amicizia è un bene fondamentale e prezioso, da custodire, rispettare e soprattutto coltivare nel tempo. Inoltre, la vera amicizia non consiste nel vedersi ogni giorno, ma essa è corroborata dalla certezza che l’altro sa mantenere un segreto, che non è geloso di noi, ma soprattutto che si può contare su di lui in caso di bisogno.
Vorrei concludere con una frase di Aristotele: “L’amico è anche lo specchio dell’animo, colui che tira fuori il meglio di te”.
Note:
1. Marco Tullio Cicerone, Lettere ad Attico, 1-5, a cura di S. Rizzo, A. Mondadori, Milano 1991.
2. F. Uhlman, L’amico ritrovato, Feltrinelli, Milano 1986.
3. F. Guccini, Canzone per Piero.

Carlotta Galvagno

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