L’amicizia è una qualità che molte volte caratterizza la nostra vita positivamente. Essa si dimostra un raggio di sole che illumina e riscalda momenti di crisi che sono frequenti molto spesso nella vita degli adolescenti. Ciò avveniva anche ai tempi di Marco Tullio Cicerone che nella sua Lettera Ad Attico ,1-5, a cura di S. Rizzo , A. Mondadori, Milano 1991 così scrive :« Devi sapere che in questo momento non c’è nulla che mi manchi tanto quanto una persona che io possa mettere a parte di tutto ciò che mi dà qualche pensiero, una persona che mi sia amica, che sia sensata, con la quale, quando io parlo, non debba fingere nulla , nulla dissimulare, nulla nascondere ».
Cosa fa qui l’uomo ? sfoga principalmente la sua malinconia con l’ amico lontano Attico, il quale pur essendo molto lontano si dimostra molto più vicino di quanto non lo sia fisicamente. L’amicizia è sognare ad occhi aperti come ci suggerisce una famosa lirica di Dante dedicata all’amico Guido Cavalcanti: «Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantesimo e messi in un vasel, ch’ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; si’ che fortuna od altro tempo rido non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse ‘l disio. (….) » Il poeta esprime il desiderio di un isolamento totale da vivere insieme con i suoi amici, legati a lui da una profonda comunione di spirito. Molte volte accade che quando si ha bisogno del conforto del migliore amico sia subito pronto ad aiutare o a tendere una mano; è la cosa più bella che possa accadere quando un’ amicizia è ricambiata . Esemplare in tal senso appare il capolavoro di Raffaello Sanzio intitolato Autoritratto con un amico ( 1518-1519, olio su tela , Parigi Museo Del Louvre . Notevole è l’ effetto di immediatezza con cui l’artista coinvolge lo spettatore nel suo personale dialogo con l’amico che Raffaello sembra rassicurare con la sua serafica espressione del volto e con la mano appoggiata sulla sua spalla. Molte volte l’amicizia scaturisce dagli stessi interessi come nel campo della musica, o anche nel campo dello sport . Un esempio lo abbiamo nel quadro di Renato Gattuso del 1976 nel quale viene rappresentato l’interno del celebre caffè romano, luogo di incontro di intellettuali, turisti, gente nota e ricca , ignota e povera, soli o accompagnati.( Renato Gattuso Caffè Greco 1976 acrilico su cartone foderato, Madrid , Museo Thyssen-Bornemisza). L’amicizia può essere ostacolata da interessi differenti o anche da credenze differenti con la conseguente perdita della persona cara. Nell’ L’amico Ritrovato di Fred Uhlman «Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più (…). Ho esitato un po’ prima di scrivere che “ avrei dato volentieri la vita per un amico “, ma anche ora, a trent’ anni di distanza , sono convinto che non si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi con gioia(…)Afferrai l’opuscolo con l’intenzione di stracciarlo ma, all’ultimo momento , mi trattenni. Facendomi forza, quasi tremando, lo aprì alla lettera H e lessi : “VON HOHENFELS, Konradin. Implicato nel complotto per uccidere Hitler .Giustiziato” (l’amico ritrovato trad. it. Di M.G. Castagnone, Feltrinelli, Milano 1986) . I giovani d’oggi , nella maggior parte dei casi, non coltivano più un’amicizia fatta di incontri o di reciproche consolazioni . Adesso tutto si basa sul dialogo virtuale , ci si serve quotidianamente della tecnologia, persino nell’amicizia. In questi tempi di social networking , l’ amicizia si sta evolvendo, da relazione a sensazione. Da qualcosa che le persone condividono a qualcosa che ognuno di noi abbraccia per conto suo ; nell’isolamento delle nostre caverne elettroniche armeggiando con i tanti piccoli pezzi di connessione come una bambina solitaria gioca con le bambole. “ MORALE? L’ immagine del vero amico, anima affine rara da trovare e molto amata, è completamente scomparsa dalla nostra cultura.(M.L. Rodotà, L’amicizia svuotata nell’ era di Facebook . Meno tempo assieme e affinità, più dialoghi tra quasi sconosciuti, in “ Corriere della Sera “ 27 dicembre 2009)
Maira Di Fazio